Shunned: How I Lost My Religion and Found Myself by Linda A. Curtis

autore:Linda A. Curtis [Curtis, Linda A.]
La lingua: eng
Format: epub
ISBN: 9781631523281
Amazon: 1631523287
editore: She Writes Press
pubblicato: 2018-04-17T00:00:00+00:00

Diciannove

I due giorni seguenti al piano strategico per ottenere il posto di Direttrice qui a casa mia, li ho passati a contattare gli avvocati, a cercare di ottenere un appuntamento privato senza il Direttore Andarson.

Una fatica.

Inizialmente non volevano ascoltarmi, poi ho giocato la carta che sono giovane e che potrei portare delle novità nella nostra sede rendendola una delle più importanti. A quel punto mi hanno dato appuntamento nel loro studio.

Tra due ore mi devo presentare e sono già un fascio di nervi.

Ho parlato del mio piano solo con Sophia. Thomas sa già tutto e sa anche dell’appuntamento ma non gli ho riferito il giorno e l’ora. Non voglio essere condizionata da emozioni esterne al mio dovere in questo momento.

Devo preservare il mio posto di lavoro e devo preservare anche la mia vita privata ma per farlo devo prima riuscire a rimanere qui.

«Andrà bene. Fidati di me» Sophia mi passa il vestito scelto per l’occasione e mi aiuta ad indossarlo. È un tubino grigio chiaro. Fascia perfettamente il mio seno senza renderlo volgare e i miei fianchi vendono risaltati dalla linea della gonna morbida. Ai piedi indosso dei tacchi a spillo neri.

«Hai tutto?» Mi domanda Sophie una volta pronta. In mano porto la cartella con tutti i documenti necessari, più il mio discorso scritto e la presentazione delle mie idee per trasformare questa sede nella Sede di tutte le sedi.

«Spaccherai il culo»

«Lo spero» la abbraccio forte nella speranza di ottenere un po’ di forza per affrontare l’appuntamento che potrebbe cambiarmi la vita. Sophia mi da un bacio sulla fronte e mi rassicura che farò un successone. «Sai parlare e sai essere convincente. Presenta il tuo piano senza incertezze, parla molto dei giovani e fa vedere loro quanto ci tieni al futuro della prossima generazione e soprattutto, fa vedere loro che Direttrice saresti!» Poi mi lascia andare ed io salgo in macchina con le mani tremanti.

Durante il tragitto ripenso al discorso preparato in poco tempo, imparato a memoria in ancora meno. Penso a come mi stia battendo forte il cuore e di come sto per affrontare una cosa a me davvero cara.

Ci tengo a questo lavoro. Me lo sono sudato, ho faticato per ottenerlo e non lascerò che i capricci di un padre iperprotettivo possano rovinare anche questo.

Hanno rovinato la mia adolescenza, hanno fatto sì che perdessi un bambino e mi hanno tenuto lontana da Thomas per ben dodici anni.

Arrivo in centro città con dieci minuti di anticipo, ma meglio in anticipo che in ritardo. Suono il campanello all’ufficio degli avvocati, il portone si apro subito ed entro. Decido di prendere le scale al posto dell’ascensore. Ho bisogno di muovermi e poi fuori inizia ad esserci una temperatura mite per cui un po’ di scale non mi faranno sudare come se le stessi facendo in piena estate.

Arrivata al piano mi accoglie la segretaria di turno. «Buongiorno signorina Torres, vuole lasciarmi il suo cappotto?» Non è proprio un cappotto, è un soprabito che ho messo tanto per fare bella figura. La ringrazio e glielo porgo.

scaricare

Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.